Kenro Izu. Luoghi dell'Anima
6 giugno - 31 agosto 2025

Un viaggio nei luoghi sacri del mondo, dal Tibet all’Egitto, visti attraverso l’obiettivo e la profonda sensibilità di Kenro Izu, colto e raffinato fotografo giapponese: questo il filo conduttore della mostra che viene ospitata dal 6 giugno al 31 agosto nella Sala del Capitano della Rocca.

 

Curata da Filippo Maggia, l’esposizione presenta 55 opere realizzate dal maestro giapponese appartenenti alle serie “Sacred Places 1& 2”, “Eternal Light”, “Bhutan Sacred Within”, “India Prayer Echoes”, “Angkor”, “Laos Charity” e “Fuzhou - Forgotten Land”, in un affascinante e coinvolgente percorso nella fotografia di viaggio, attraverso i luoghi dell’anima.

Oltre che per i loro soggetti, le fotografie, realizzate in analogico con il banco ottico, colpiscono anche per la tecnica con cui Izu le stampa: stampe ai pigmenti e stampe al platino.

 

 

Fotografo i luoghi sacri del mondo dal 1979.
Il tema su cui da sempre si focalizza la mia fotografia è la “bellezza dell’impermanenza”.
Colgo la bellezza in un fiore, poiché la sua vita dura appena pochi giorni e posso vederne i cambiamenti quotidiani.
Persino i monumenti di pietra nei luoghi sacri iniziano a tramutarsi in sabbia dopo qualche migliaio di anni, per via dell’azione degli elementi naturali – sole, vento e pioggia.
Lo trovo meraviglioso.
La vita degli umani è alquanto breve, e sapendo che l’esistenza ha un limite, colgo lo splendore della gente entro questo lasso di tempo.
Come se il tempo lucidasse una pietra tramutandola in gioiello. È quello che vedo nelle persone.
Le mie fotografie esposte in questa mostra e un libro rappresentano un omaggio alla bellezza della vita.  Kenro Izu, maggio 2025

 

   

  

Kenro Izu

Nato a Osaka nel 1949 e cresciuto ad Hiroshima, Kenro Izu inizia a fotografare negli Anni Settanta, completando la sua formazione presso la Nihon University di Tokyo. Nel 1970 si trasferisce a New York, dove vive per cinquant'anni prima di tornare in Giappone dove attualmente risiede, a Kanazawa.

Ispirato dalle immagini del vittoriano Francis Frith e dalle antiche spedizioni fotografiche in Egitto, nel 1979 intraprende il suo primo viaggio nella terra delle Piramidi, dove resta fortemente impressionato dalla spiritualità del luogo e dal profondo senso di caducità ispirato dalla vista delle rovine, le cui enormi pietre si ergono come tracce imponenti dell’azione costruttiva dell’uomo.

Da questa esperienza e dalle fotografie realizzate in questo viaggio prende avvio la raccolta “Sacred Places”, il lavoro che diventerà nel tempo uno dei cardini della sua ricerca: per oltre trent’anni, Izu si è spinto verso mete sempre più lontane fotografando i più suggestivi luoghi sacri del mondo, dalla Scozia al Messico, dalla Cambogia all’India e all’Indonesia, dalla Siria al Tibet, dal Perù all’Isola di Pasqua.

Nel 2023 è stato pubblicato l’imponente volume “Kenro Izu: The Spirit Within, A Fifty Years Journey”, una raccolta esaustiva delle sue opere realizzate dagli esordi ad oggi.

Le sue opere sono state presentate in occasione di numerose mostre personali e collettive in tutto il mondo.

 

 

Il catalogo è edito da SILVANA EDITORIALE.

 

 

Costo del biglietto di ingresso:
6 euro per la sola mostra e la visita libera della Rocca
12 euro per la visita dell’intero complesso monumentale della Fondazione Ugo Da Como (Rocca e Casa del Podestà)

 

 

La mostra è stata realizzata grazie al sostegno di